Alghero
la cappella dei genovesi
nella chiesa del Carmelo
Il centro storico di Alghero in provincia di Sassari, costituisce di per sé una traccia storica della
presenza genovese in Sardegna risultando la città fondata dalla famiglia Doria. L'architettura
della parte più antica del centro urbano, pur avendo subito gli influssi della dominazione
aragonese, mantiene evidenti richiami alle origini genovesi. Un esempio molto significativo
della storica presenza in Alghero è rintracciabile nella chiesa del Carmelo localizzata nel tratto
meridionale dei bastioni.
Il complesso religioso originale comprendeva oltre alla chiesa, probabilmente edificata nel 1644,
un convento dei frati carmelitani. Oggi però la struttura conventuale risulta trasformata in
edificio abitativo.
Di rilievo per la storia genovese è la terza cappella di destra, la più vicina all'altare maggiore.
L'altare rococò in marmo policromo oggi ospita la statua della Madonna dei Desemparats,
ovvero gli esclusi dalle attività lavorative, ma sono evidenti, nel resto della struttura, i simboli
della Repubblica di Genova. Proprio nella parte bassa, tra i marmorei disegni che ornano la
mensa dell'altare, spicca lo stemma di Genova sormontato dalla corona ducale.
Al di sopra della mensa, con ai fianchi quattro colonne tortili in finto marmo nero africano con
capitelli corinzi dorati, era collocata nella nicchia centrale una statua di Santa Caterina Fieschi.
L'originale simulacro, ormai andato perduto, è stato sostituito con una copia della Madonna dei
Desemparats donata nel 1963 dalla Città di Valencia.
L'altare, sulle cui colonne sono appoggiati quattro angeli, è sormontato da un secondo stemma
della Repubblica di Genova con corona ducale e grifoni ai fianchi.
La cappella fu realizzata a Genova a spese dei genovesi del III° Ordine del Carmelo ed
utilizzata per la sepoltura dei mercanti connazionali in Alghero.
Ghe.Ra.
14 01 2008
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