
St. Arnaud è una cittadina dell'Australia meridionale, circa 240 Km a nord ovest di Melbourne,
nello Stato Victoria. La sua storia è piuttosto recente e ha inizio nel 1855 con la corsa all'oro
che coinvolse la regione. New Bendigo, questo fu il suo primo nome, nacque come città
mineraria per l'estrazione del prezioso minerale. Probabilmente il primo centro abitato ebbe
origine da una sorta di tendopoli (tent city) trasformata successivamente in città dai pittoreschi edifici
alcuni dei quali ancora oggi conservano le caratteristiche facciate decorate e realizzate con
strutture in ghisa.
Il nome dell'abitato fu presto cambiato in St. Arnaud per ricordare il Maresciallo francese
Jacques Leroy de Saint-Arnaud (1801-1854): senatore, ministro e comandante in capo del
contingente francese impegnato nella guerra di Crimea (1854-1856).

Tra i vari edifici storici che caratterizzano St. Arnaud, uno in particolare riporta a Genova.
L'edificio in questione è la chiesa cattolica dell'Immacolata Concezione (Church of the
Immaculate Conception). La posa della prima pietra risale al 1906 ad opera del Vescovo
Higgins davanti a duemila persone. I lavori furono rapidi e l'edificio fu completato nel 1907.
All'interno della chiesa dallo stile goticheggiante (Federation Gothic) spicca l'altare maggiore in
marmi policromi e decorazioni in oro e diaspro. Proprio questo altare si lega a Genova tramite i
Fratelli Agrone che ne curarono il progetto e la realizzazione.

Dal resoconto dell'inaugurazione tratto dal St. Arnaud Mercury del 16 agosto 1911, l'altare
risulta essere un dono di Mr. Thomas Loughlin. Il costo dell'opera viene indicato in £750.
L'altare non costituisce l'unica offerta di Mr. Loughlin che in precedenza offrì £250 per la
realizzazione della chiesa, acquistò a Sidney per £70 i paramenti e regalò un calice tempestato
di rubini e ametiste.

Padre Doyle, sempre attraverso l'articolo del St. Arnaud Mercury, dopo aver ripercorso
brevemente alcune tappe della propria carriera religiosa fa un quadro della situazione della
propria chiesa e di altre vicine. Il sacerdote ricorda come l'entusiasmo e la generosità della
comunità abbia permesso di costruire e arredare la chiesa senza ricorrere a vendite di
beneficenza, associazioni di mestieri o altri programmi. Al momento dell'inaugurazione
dell'altare, il debito di £5000 per la costruzione della chiesa risultava quasi estinto a meno di
sole £400.

Padre Doyle prosegue indicando quanto donato dalle signore della parrocchia e dal
convento della misericordia: costosi apparati per la Messa in accordo con la bellezza dell'altare,
sei candelabri, vasi ornamentali in ottone, una preziosa ampolla e una bacinella, una tela di
lino per l'altare, un tappeto, una bella tovaglia per l'altare e un ricco rivestimento ricamato in
raso per il tabernacolo. Padre Doyle continua con una descrizione minuziosa degli aspetti
artistici dell'altare soffermandosi sui materiali utilizzati: marmo di Carrara, marmo color terra
di Siena, marmo verde antico, oro, diaspro, ecc... Soffermandosi sull'unicità della struttura del
tabernacolo, viene indicato un curioso meccanismo a molla che parrebbe utilizzato per inclinare
in avanti la testa di un angelo durante la benedizione con l'ostensorio [quest'ultimo aspetto è ancora in fase di approfondimento].

Fu proprio lo stesso Padre Doyle a scegliere l'altare a seguito di un viaggio e dopo aver visitato
le più grandiose chiese e ammirato i più begli altari della Cristianità. L'altare in questione è
opera dello Studio Fratelli Agrone di Genova, "one of the greatest artists in marble in Italy".
Padre Doyle manifestando un estremo apprezzamento per l'abilità dimostrata dalla ditta Fratelli
Agrone spiegò come la società si fosse esposta a spese superiori a quanto pattuito nell'ordine
per potersi pubblicizzare in Australia. L'intervista al sacerdote termina indicando i Fratelli
Agrone come autori di numerosi altari e statue nella Chiesa dell'Immacolata Concezione di
Genova, compreso l'altare maggiore costato 35000 lire.
Diverse fonti indicano però anche il contributo di altri noti artisti.

Quasi certamente la chiesa alla quale si riferisce Padre Doyle è Santa Maria Immacolata in Via
Assarotti la cui facciata e gran parte degli interni furono realizzati dalla Società fondata dagli
ornatisti Bartolomeo Fabbri e Giuseppe Agrone tra i cui allievi risultava Giacomo Agrone.
La chiesa di Via Assarotti viene indicata come la prima al mondo dedicata all'Immacolata dopo
l'8 dicembre 1854, data di proclamazione del dogma di fede da parte di Papa Pio IX. Il progetto
fu inizialmente affidato all'architetto Domenico Cervetto e, alla sua morte, a Maurizio Dufour.

"
Dopo quella della Certosa di Pavia è certo una delle più belle facciate di stile Rinascimento che
si abbiano in Italia. Primo ideatore di questa facciata fu Maurizio Dufour, anima candida,
ingegno elevato, ... Lui morto, ebbe un seguace nel compianto Prevosto Monsignor
Giambattista Lanata, il quale apportò al primario disegno modificazioni, ... Giuseppe Agrone
la cui abilità è pari alla modestia, fu interprete fedele dell'uno e dell'altro, e sotto la sua
direzione, nel laboratorio della sua ditta: Fabbri e Agrone, i marmi della facciata si mutarono in
quel meraviglioso complesso d'arte che passerà ai secoli a testimoniare con la liberalità, il
genio dell'età presente."

L'altare di St. Arnaud sembra essere un opera originale dei Fratelli Agrone e non una copia
degli stessi di un altare di Genova come indicato a fondo di una vecchia foto rintracciabile
online.
L'altare dei Fratelli Agrone, ancora oggi impreziosisce la bella Chiesa di St. Arnaud e
rappresenta un'artistica traccia genovese nella lontana Australia.
[note] Si ringrazia per le informazioni fornite:
Customer Service, St. Arnaud Office
Northern Grampians Shire Council
Biblioteca di Storia dell'Arte
Accademia Ligustica di Belle Arti
Ufficio Beni Culturali
Arcidiocesi di Genova
Parrocchia di S. Maria Immacolata - Via Assarotti
Parrocchia di San Torpete